Grazie...

... a quelli che partono con la voglia di stare, a quelli che vivono il Vangelo prima di predicarlo,
a quelli che non smetteranno mai di sognare, a quelli che l'Amore è solo con la maiuscola,
a quelli che si accettano come sono, a quelli che piangono ad ogni partenza,
a quelli che Africa e Gioia si confondono ogni giorno, a quelli che vivono di emozioni,
a quelli che non smettono di camminare, a quelli che non si abbandonano mai,
a quelli che pregano, a quelli che sul piedistallo non ci vogliono stare, a quelli che Dio non è morto,
a quelli che si vive anche senza moda, a quelli che pensano con il cuore,
a quelli che non scelgono per comodità, a quelli che soffrono e poi ti guardano negli occhi più ricchi di prima,
...e anche a quelli che "Gianpi ci hai rotto con questi ringraziamenti"

il lavoro nobilita l'uomo

Il lavoro è una necessità, è parte del senso della vita su questa terra, via di maturazione, di sviluppo umano e di realizzazione personale. Laudato sì, 128 E forse è proprio questo quello che rimarrà da un sabato trascorso lavorando con Keith per costruire insieme un pollaio. Certo ora il pollaio c’è, offre protezione a pulcini e polli, giornalmente i bambini controllano che agli animali non manchino cibo e acqua, e dalle prossime settimane in poi avranno molti più polli sia per la vendita sia per il proprio stomaco. Ma dietro questo, nel vedere il pollaio, c’è la giornata passata insieme e soprattutto il lavoro fatto insieme. Keith l’ha sottolineato quando ci siamo salutati: non mi ha ringraziato per il pollaio, ma mi ha ringraziato perchè “Non è da tutti venire qui e passare un giornata lavorando”

Muscovy duck...perfect for the small farmer

They say “Muscovy ducks is perfect for the small farmer at the tropics”. They say "For really efficient meat production in the tropics, we should be looking at Muscovy ducks" (ECHO, Educational Concerns for Hunger Organization). They say “Muscovy ducks are cheap and troublefree. Start with a drake and three ducks”. So I did… …and it’s true! Last May I got my drake and two Muscovy hens from a farmer in Choompa village, and from 3 the number reached 16!! It is amazing!! In the backyard there are now the drake, the two ducks plus 7 ducklings six weeks old and 6 ducklings one week old. And the first hen that hatched six weeks ago, last Saturday it has just started to incubate another branch of eggs. I can see that the females of this duck species are very good brooders and protective mothers. They have been always friendly to me, coming near me to pick the greens from my hands. But once their eggs hatched, no way to go near the ducklings. I feed them with pounded maize and sunflower cake (that I buy locally from the small scale farmers) and thin chopped green lettuce from my garden. They simply love it.
But once duckling hatched, I’ve seen wild animals around. Actually TOO MUCH around my backyard. There are big birds, and there are some little animals locally named “tusilili”, similar to a squiller, they are as nice as hungry. And the neighbors warn me that, especially during the night, wild cats are around. He just lost three hens. So I can say “Muscovy ducks is perfect for the small farmer here in Zambia, but feed them and protect them carefully”. Next… let’s try with goose!

prima di tutto, sognare

Nell’obiettività della vita deve entrare la capacità di sognare. E un giovane che non è capace di sognare è recintato in sé stesso, è chiuso in sé stesso. Tutti sognano cose che non accadranno mai… Ma sognale, desiderale, cerca orizzonti, apriti, apriti a cose grandi. Non so se a Cuba si usa la parola, ma noi argentini diciamo “no te arrugues”, non tirarti indietro, apriti. Apriti e sogna. Sogna che il mondo con te può essere diverso. Sogna che se darai il meglio di te, aiuterai a far sì che questo mondo sia diverso. Non lo dimenticate, sognate. A volte vi lasciate trasportare e sognate troppo, e la vita vi taglia la strada. Non importa, sognate. E raccontate i vostri sogni. Raccontate, parlate delle cose grandi che desiderate, perché più grande è la capacità di sognare – e la vita ti lascia a metà strada –, più cammino hai percorso. Perciò, prima di tutto sognare. SALUTO DEL SANTO PADRE AI GIOVANI DEL CENTRO CULTURALE PADRE FÉLIX VARELA La Habana Domenica, 20 settembre 2015

la crostata al limone di ieri...

...visto che le uova costano uno sproposito e qui non si naviga nell’oro, ho trovato un’economica variante per la pasta frolla. Cioè non metto le uova nell’impasto
 300 g di farina
 150 g di blueband (prodotto vegetale che costa la metà della margarina)
 acqua

tagliare a pezzettini la blueband, aggiungerla alla farina e unire i due sfregando pollice e indice come per indicare i soldi. Alla fine si ottiene una specie di sfarinato. Aggiungere un pò d’acqua per impastare (qualche cucchiaio è più che sufficiente). Avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero per almeno mezz’ora. Io ho usato un sacchetto di plastica...figurati se a Chikuni si trova la pellicola per alimenti! Poi stendere la pasta con un mattarello, uno spessore di non più di 5mm, avendo premura di lasciarne una parte per la decorazione.
Per la crema al limone per la farcitura sono sufficienti:

 1 limone grande, succo e scorza grattuggiata
 3 cucchiai di zucchero
 2 cucchiai di blueband ammorbidita

Infornare a 180° per 20-25 minuti. Certamente non è la classica crostata , ma è davvero semplice ed economica. poi qui i limoni sono davvero saporiti e danno alla torta un sapore e un profumo veramente intensi.

Cucina...living passion!!

Ecco ciò che amo della domenica pomeriggio: flettermi davanti al forno per controllare la cottura del pane è il mio yoga, passare tra tra fornelli, piano di lavoro e lavandino è la biodanza che preferisco.
I risultati certo non sono sempre paragonabili agli alti livelli di karma o di nirvana che alcuni raggiungono con l’automeditazione... ma il presentarsi a cena con una torta appena sfornata rende i presenti più felici...tutti, in quel momento, su questa terra.
Da tipico italiano, non mi piace seguire pari pari le ricette ma ci metto sempre del mio. Significa che solo dopo diversi tentativi mi riesce di preparare qualcosa di buono. Ma genuino, naturale ed economico.

Moringa, l'albero della vita

In questi tempi di tendenza e di ricerca al naturale e al biologico, una breve nota per un’importante prodotto naturale, dai numerosi (e provati!!) benefici. Si tratta della Moringa Oleifera. Non ne sapevo niente fino a quando non ci ho sbattuto il naso contro...e non solo in senso figurativo :) ‘na botta!!

In rete è possibile trovare molti report redatti a seguito di studi scientifici alimentari condotti sulle proprietà della Moringa Oleifera. Vi rimando ad alcuni:


È un prodotto completamente naturale: le foglie fresche o essicate possono essere aggiunte a riso, alla pasta, alla carne, nell’insalata o nelle bevande come thè o caffè.

Le foglie di Moringa sono tra le foglie con più alto contenuto di proteine tra le specie vegetali, inoltre contengono tutti gli amminoacidi essenziali richiesti. Numerosi sono i contenuti nutrizionali. In un confronto grammo a grammo, le foglie di Moringa contengono:
 7 volte più vitamina C delle arance
 4 volte più vitamina A delle carote
 4 volte più calcio che del latte
 3 volte più potassio delle banane
 2 volte più proteine dello yogurt
 3 volte più vitamina E degli spinaci

Per le suoi benefici, in alcune culture la Moringa è anche chiamata l’albero della vita.

Le foglie di Moringa contengono livelli di Vitamina A, Calcio, Vitamina C, Potassio, Vitamina E, Ferro e altre vitamine e minerali. Molto importante, questi nutrienti non vengono sintetizzati in pillole, le foglie di Moringa essicate e sminuzzate offrono alti livelli di nutrienti facilmente assorbibili dall’organismo.




Una delle attività dell’Home Base Care di Chikuni è l’essicazione e il confezionamento di foglie di Moringa Oleifera, i volontari ne conoscono i segreti e seguono il confezionamento passo a passo. Il ricavato dalla vendita va interamente alla cura del malati HIV/AIDS.
Oltre ad un prodotto 100% naturale, fai anche un acquisto ETICO e RESPONSABILE.

Contatti: gianpigambi@yahoo.it

non lasciamo scorrere via il tempo senza lasciarci un segno tutto nostro

Ogni giorno è un viaggio, che inizia alla mattina e che ci porta per le strade del mondo.

Poco importa se le strade sono le stesse che abbiamo attraversato il giorno prima. Le stesse scale, lo stesso incrocio, lo stesso ufficio. È facile scivolare nell’abitudine, che poi diventa sicurezza che maschera rassegnazione e paura.

Ogni giorno noi ri-nasciamo, come un’altra occasione per camminare di nuovo. Perchè solo noi possiamo decidere di fare di ogni giorno un giorno nuovo, migliore di quello precedente. Ancora più ricco di noi, dei nostri difetti e mancanze ma anche del nostro amore, delle nostre colpe ma anche del nostro perdono, della nostra stanchezza ma anche del nostro impegno.

Ogni giorno. Non perdiamo l’occasione!

Ed alla sera, quando vivo in pienezza e senza maschere, mi addormento con un pò di pace nel cuore.