Grazie...

... a quelli che partono con la voglia di stare, a quelli che vivono il Vangelo prima di predicarlo,
a quelli che non smetteranno mai di sognare, a quelli che l'Amore è solo con la maiuscola,
a quelli che si accettano come sono, a quelli che piangono ad ogni partenza,
a quelli che Africa e Gioia si confondono ogni giorno, a quelli che vivono di emozioni,
a quelli che non smettono di camminare, a quelli che non si abbandonano mai,
a quelli che pregano, a quelli che sul piedistallo non ci vogliono stare, a quelli che Dio non è morto,
a quelli che si vive anche senza moda, a quelli che pensano con il cuore,
a quelli che non scelgono per comodità, a quelli che soffrono e poi ti guardano negli occhi più ricchi di prima,
...e anche a quelli che "Gianpi ci hai rotto con questi ringraziamenti"

Un ultimo abbraccio

Certamente, a conclusione del servizio volontario in Karamoja con lo SVI, non potevo mancare nel salutare i compagni di questo viaggio. Ma come salutare questa terra che mi ha accolto e, provvidenza vuole, non mi ha riservato cattive sorprese? Pensa e ripensa, ho concluso che il mio saluto sarebbe stato un'ultima immersione in essa, nel silenzio e nella solitudine dei sui infiniti orizzonti, ma anche nel caldo e nella polvere delle sue strade. Quattro giorni in bici, da solo. Da Iriir a Matany, poi Moroto, Nabilatuk, Namalu e infine a Mbale. Sono stati come un lungo e forte abbraccio, con il sapore amaro di un addio.