Grazie...

... a quelli che partono con la voglia di stare, a quelli che vivono il Vangelo prima di predicarlo,
a quelli che non smetteranno mai di sognare, a quelli che l'Amore è solo con la maiuscola,
a quelli che si accettano come sono, a quelli che piangono ad ogni partenza,
a quelli che Africa e Gioia si confondono ogni giorno, a quelli che vivono di emozioni,
a quelli che non smettono di camminare, a quelli che non si abbandonano mai,
a quelli che pregano, a quelli che sul piedistallo non ci vogliono stare, a quelli che Dio non è morto,
a quelli che si vive anche senza moda, a quelli che pensano con il cuore,
a quelli che non scelgono per comodità, a quelli che soffrono e poi ti guardano negli occhi più ricchi di prima,
...e anche a quelli che "Gianpi ci hai rotto con questi ringraziamenti"

Le parole ...

Le parole hanno un peso.
Ognuna il proprio. Forte, lieve, profondo, talvolta appuntito e tagliente.
Un peso che spesso è più importante del significato.
Un peso che non possiamo ignorare.
La loro gravità può schiacciarci, ma può anche farci alzare in volo.
Noi che le pronunciamo e le scriviamo diamo loro questo peso.Ogni volta. Se ci riflettiamo possiamo renderle più leggere. Se non lo facciamo, allora saranno loro a prenderselo, a rubarcelo da dentro.

Le parole sono anche strumento per conoscere le persone.
Ne fanno migliori o peggiori. Alcune ne vengono ai miei occhi trasformate dalle parole che dicono.
Non ho mai incontrato persone belle di aspetto, ma ho conosciuto persone meravigliose per quello che hanno detto. Amici che sono diventati splendidi per le parole che mi hanno scritto. Persone che mi hanno aiutato grazie al peso delle loro parole. Alla profondità che sono riusciti a raggiungere grazie al peso di ogni parola detta da loro. Persone dal carattere mite e dall’aspetto non appariscente, trasformate in luce che mi ha illuminato grazie alla semplicità e alla sincerità delle loro parole.