Grazie...

... a quelli che partono con la voglia di stare, a quelli che vivono il Vangelo prima di predicarlo,
a quelli che non smetteranno mai di sognare, a quelli che l'Amore è solo con la maiuscola,
a quelli che si accettano come sono, a quelli che piangono ad ogni partenza,
a quelli che Africa e Gioia si confondono ogni giorno, a quelli che vivono di emozioni,
a quelli che non smettono di camminare, a quelli che non si abbandonano mai,
a quelli che pregano, a quelli che sul piedistallo non ci vogliono stare, a quelli che Dio non è morto,
a quelli che si vive anche senza moda, a quelli che pensano con il cuore,
a quelli che non scelgono per comodità, a quelli che soffrono e poi ti guardano negli occhi più ricchi di prima,
...e anche a quelli che "Gianpi ci hai rotto con questi ringraziamenti"

Bilarzia e dentista...

23 luglio 2008
Dopo una veloce analisi del sangue alla “Surgery”, mi confermano la presenza di bilarzia nel sangue. Niente male, penso tra me e me, andrà a tutto vantaggio della mia parte femminile che si sentirà più forte. Comunque meglio seguire la cura prima che le larve non attacchino la parete intestinale o vescicale, raggiungano la fase adulta e inizino a deporre le uova.

E cosa fare dopo una così bella notizia? Perchè non fare un salto dal dentista!

Detto fatto, ed ecco che mi ritrovo nella sala d’aspetto di uno studio dentistico. Due giorni fa mi era saltata l’otturazione di un dente e attendere di rientrare in Italia per una semplice operazione odontotecnica mi sembrava stupido e dispendioso. Non faccio a tempo a prendere le misure dell’ambiente, che subito un’assistente decisamente molto carina mi invita a seguirla. Appena metto piede nello studio la dentista, decisamente più carina dell’assistente, mi invita con un sorriso a sdraiarmi... io sto per risponderle che erano quasi due anni che una ragazza non mi diceva di sdraiarmi, ma l’agitazione mi frena l’ironia.
Visita, controllo, anestesia e via con l’estrazione del dente.
Terminato il tutto, la dottoressa ed io iniziamo a chiacchierare su vari argomenti e lei mi fa intendere che le piacerebbe incontrarmi di nuovo. UAU! Sono anni ormai che una ragazza non mi invitava per un incontro a due (e questo non vuol dire che prima ce ne siano stati tanti).
Pieno di orgoglio, il mio senso di uomo-cacciatore inizia a pulsarmi nelle vene in compagnia della bilarzia, e mentre inizio già a sognarmi dell’appuntamento lei prende in mano la sua agenda d’ufficio... inizia a sfogliarla... e mi rendo stupidamente conto che intendeva prendere un appuntamento per un’altra visita dentistica.
Gli impulsi mascolini si bloccano all’istante per ricadere in letargo per forse altri due anni.

Sig! Tutte queste emozioni mi hanno davvero distrutto.
Meno male che domani ce ne torniamo a Iriir, la bilarzia ed io, su di un bus che spero impieghi meno delle 12 ore che ci ha messo ieri nello scendere a Kampala.