Grazie...

... a quelli che partono con la voglia di stare, a quelli che vivono il Vangelo prima di predicarlo,
a quelli che non smetteranno mai di sognare, a quelli che l'Amore è solo con la maiuscola,
a quelli che si accettano come sono, a quelli che piangono ad ogni partenza,
a quelli che Africa e Gioia si confondono ogni giorno, a quelli che vivono di emozioni,
a quelli che non smettono di camminare, a quelli che non si abbandonano mai,
a quelli che pregano, a quelli che sul piedistallo non ci vogliono stare, a quelli che Dio non è morto,
a quelli che si vive anche senza moda, a quelli che pensano con il cuore,
a quelli che non scelgono per comodità, a quelli che soffrono e poi ti guardano negli occhi più ricchi di prima,
...e anche a quelli che "Gianpi ci hai rotto con questi ringraziamenti"

M come Mistero

Di tutta la situazione, lo sconcertava non solo il non sapere dove andare con questa relazione tanto felice all’inizio quanto incerta ora, ma soprattutto non riusciva a trovarne il perchè, a cogliere le ragioni che gli avrebbero spiegato e forse consolato. Questionò con Dio e la Sua misericordia: a cosa i sacrifici e le partenze e il giocarsi sulla Sua Parola se poi questi erano i frutti? E perchè assaporare tanta felicità nel cuore se poi un giorno ti svegli e non c’è più nulla se non l’ombra di quelle emozioni? Forse aveva ragione quel prete quando diceva che il Signore mette alla prova i buoni. Sperò allora di aver superato la prova e che il premio fosse una bella xxxxxxx, ne sentiva davvero bisogno.

Si ripeteva che doveva essere forte, che infondo non era la prima volta che veniva lasciato (in realtà era la seconda, ma questa precisazione la lasciò volutamente volar via dai pensieri). Questa volta però era tutto così improvviso, con ragioni che non gli sembravano tanto grandi quanto il bene che li aveva uniti, tutto per un incidente a cui lui non aveva dato il peso che lei invece si accollava. Lui si disse che probabilmente nella vita precedente doveva aver fatto talmente lo stronzo con le donne per meritarsi questo. Ma non ne era sicuro perchè non aveva molti ricordi della sua vita precedente, quindi si promise che avrebbe fatto lo stronzo nella sua vita successiva.

Perchè gli veniva chiesto di vivere di emozioni, di Amore con la A maiuscola se poi il dolore alla fine sembra azzerare tutto quanto? Perchè amare una persona se questo è l’epilogo? Perchè sentire di poter toccare i sogni per poi a metà del volo precipitare senza capirne il perchè? Non capiva. Perchè ad un certo punto lei si era staccata da lui? Di questo questionava con Dio, domandava e pregava, ma Dio non rispondeva. Lui perseverava, si ricordava della parabola della vecchia e del giudice, e sapeva che Dio prima o poi avrebbe risposto alle sue domande.

E così fu, esattamente una settimana dopo, prima che lui partisse per l’Africa in un progetto di aiuto, solo e bianco in mezzo ai fratelli neri, decide di passare da lei per salutarla. Dopo quello che c’era stato tra di loro non se la sentiva di dirle ciao al telefono o con un sms. Una bella chiacchierata e un caldo abbraccio avrebbero fatto sentire meglio entrambi, pensò lui. Salì le scale e suonò alla porta dell’appartamento di lei... Aprì un ragazzo di colore, vestito solo di un troppo minuscolo asciugamano bianco legato in fretta alla vita, aveva pettorali perfetti e addominali che sembravano pietra scolpita. Sarebbe stato semplicissimo fare il gioco delle dieci differenze tra di loro.

In quel momento due cose gli furono chiare:
Dio è sempre molto creativo nel risponderti.
Non tutti i ragazzi di colore sono circoncisi.