Domenica di Pasqua
Ciao risorti!
Mi sento davvero di chiamarvi così, e mi sento io pienamente risorto.
Risorto da una tristezza che mi ha accompagnato durante la settimana Santa e che, passo dopo passo, cresceva dentro di me. Risorto da un periodo malinconico.
Risorto nella gioia di aver ri-scoperto il dono di Dio: Gesù.
Risorto nella tenerezza di un Dio che ci ama e ci salva.
Risorto nell’amore di Cristo che, morendo inchiodato alla croce dai nostri peccati, allarga le braccia in un ultimo abbraccio di amore per noi.
E allora: ciao RISORTI !
Come state?
Ciao risorti!
Mi sento davvero di chiamarvi così, e mi sento io pienamente risorto.
Risorto da una tristezza che mi ha accompagnato durante la settimana Santa e che, passo dopo passo, cresceva dentro di me. Risorto da un periodo malinconico.
Risorto nella gioia di aver ri-scoperto il dono di Dio: Gesù.
Risorto nella tenerezza di un Dio che ci ama e ci salva.
Risorto nell’amore di Cristo che, morendo inchiodato alla croce dai nostri peccati, allarga le braccia in un ultimo abbraccio di amore per noi.
E allora: ciao RISORTI !
Come state?
Lunedì 17 marzo
Lungo i passi quaresimali
“Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare”
Giovanni 19,15
Che dio adoriamo oggi? Il denaro? La propria comodità? O il dio della fama?
Forse, credo che vada per la maggiore venerare il dio che ci rende superiori a chiunque altro. E tanto inseguiamo questo terribile sentimento, che ci spingiamo anche a staccarci dall’altro considerandoci diversi perchè migliori, ci spingiamo a stare lontano da chi riteniamo inferiore disgustandoci della sua vicinanza.
Allora l’unico dio che riconosciamo siamo noi stessi. Sostituendoci a Lui, troneggiamo sul nostro cuore senza permettere che gli altri si avvicinino (paura di soffrire?).
Ma come possiamo allora amare? Come riusciremo a donarci a chi ha bisogno?
Prego allora perchè il mio cuore, chiuso nel sepolcro che io ho costruito intorno ad esso, possa resuscitare nella speranza e nell’abbraccio di un Dio che mi ama e che mi vuole parlare attraverso suo figlio inchiodato alla Croce.
Un dono per iniziare il cammino
Semplice ma prezioso dono: un libro, regalo della mia famiglia, portato a me dalla Provvidenza proprio quando ne avevo bisogno, durante i primi giorni di Quaresima:
“Etty Hillesium: Dio matura” di Fratel MichaelDavide.
GRAZIE
Un libro che ad ogni pagina mi aiutava a scavarmi dentro.
Mi ha aiutato, per esempio, a capire quanto i momenti di nostalgia non siano le lacrime di tristezza che ci bagnano il viso per la lontananza dalle persone care con cui vogliamo condividere ogni momento della nostra vita.
No. Nostalgia è un’occasione invidiabile di dimostrare la capacità che abbiamo di amare anche contro lo spazio e il tempo che ci vogliono lontani da chi ci vuole bene.
Difficile comprenderlo, difficile farlo proprio.
Ma è bellissimo poi sentirlo dentro e viverlo!